Siamo un gruppo di student* e dottorand* di Scienze della Formazione Primaria e, in qualità di futuri insegnanti, ci sentiamo in dovere di dare un piccolo contributo concreto alla scuola attraverso la proposta di un progetto.
L’idea nasce da una profonda riflessione sulle dinamiche che stanno caratterizzando il panorama scolastico attuale in questa situazione di emergenza, ma soprattutto sulle esigenze dei principali attori della scuola: i bambini. Nello specifico, il confronto si è orientato verso due aspetti. In primo luogo, è emerso il bisogno di una cura profonda della sfera emotiva e affettiva dei bambini, i quali si ritrovano a vivere una situazione del tutto atipica, all’interno di background familiari estremamente variegati tra loro. In secondo luogo, è stata sottolineata la necessità di continuare a coltivare l’aspetto relazionale tra i bambini del gruppo classe.
In questo senso, l’idea è quella di proporre ai bambini della scuola primaria e dell’infanzia delle esperienze che permettano loro di dar voce alle sensazioni e alle emozioni che li stanno accompagnando in questo momento storico senza precedenti.
Abbiamo elaborato quattro tracce di lavoro generali, all’interno delle quali ogni classe avrà la possibilità di orientare le proposte in base al proprio contesto e ai propri bisogni. Per indicazioni più specifiche rimandiamo all’allegato.
Vorremmo offrire ai bambini l’opportunità di esprimersi individualmente, contribuendo allo stesso tempo a un’idea progettuale di classe, con l’obiettivo di dare vita a un artefatto comune. Trattandosi di una dimensione molto intima e personale, i bambini e le classi avranno la possibilità di esprimersi attraverso qualsiasi tipo di forma artistica (grafica, pittorica, video…). I materiali creati saranno poi oggetto di condivisione tra le scuole, ma soprattutto saranno spunti preziosi per rielaborare con i bambini questo vissuto straordinario.
Il maestro Franco Lorenzoni ha recentemente messo in luce un problema centrale, ovvero il fatto che i bambini non avranno a disposizione un momento per “rielaborare il lutto”, per comprendere assieme a compagni e maestri che cosa abbia rappresentato per loro questo tempo di straordinaria normalità.
Per rispondere a questo bisogno riteniamo necessario un momento nel quale i vissuti emotivi di tutti possano incontrarsi e confrontarsi, dapprima rimanendo in contatto con i propri compagni e insegnanti e, successivamente, pianificando un evento finale che vedrà i bambini delle classi che hanno partecipato come protagonisti.
Siamo convinti che tutto ciò permetterà ai bambini di vivere anche i giorni attuali con una prospettiva differente, quella di poter tornare a collaborare con i propri compagni di classe in vista di un obiettivo comune, anche se a distanza.